Legalità ci piace… anche a noi professionisti!

Martedì 26 novembre è giunta alla settima edizione la giornata nazionale di Confcommercio denominata “Legalità, ci piace”, un’iniziativa di analisi, denuncia e sensibilizzazione sulle conseguenze dei fenomeni criminali per l’economia reale e per le imprese.
Nella eccellente relazione presentata dalla Presidente Grassini, durante l’incontro avvenuto nella sede di Confcommercio Pisa di fronte alle massime autorità cittadine, emerge come la nostra provincia sia purtroppo al 13° posto per indice di Criminalità, anche se con un numero di denunce leggermente in diminuzione rispetto all’anno precedente.
Sono stati analizzati i fenomeni criminali che maggiormente toccano le imprese, in primis l’abusivismo e la contraffazione che, secondo una stima del nostro ufficio studi, costano alle aziende italiane del commercio e dei pubblici esercizi oltre 30 miliardi di euro di fatturato e mettono a rischio quasi 200 mila posti di lavoro ogni anno.

In particolare la contraffazione è in continua crescita in tutta Italia, dove quasi un consumatore su tre ha acquistato nel 2019 almeno un prodotto falsificato o ha usufruito di un servizio illegale, anche grazie all’utilizzo dilagante del web.

Non è salvo il settore dei professionisti, tanto meno quello che rappresento; basti pensare che solo nei primi dieci mesi dell’anno in corso sono già stati oscurati dalla Guardia di Finanza più di 200 falsi siti internet che proponevano polizze assicurative a prezzi stracciati, intascando i soldi e inviando all’ignaro acquirente contrassegni fasulli.
La ricerca del prezzo più basso porta rapidamente ad un duplice rischio per il consumatore: non solo si perdono i propri soldi (e i proprio dati personali) ma si circola con un veicolo senza copertura obbligatoria, con tutte le conseguenze che ne derivano (sequestro del veicolo, multa sostanziosa e rischio enorme di provocare danni non indennizzabili).

Lo sforzo di tutti deve obbligatoriamente andare sulle soluzioni, in parte proposte dal Prefetto di Pisa, il quale ha dato la massima disponibilità e attenzione al fenomeno proponendo un tavolo di lavoro congiunto tra istituzioni, imprenditori e associazioni di categoria al fine di individuare la strada maestra. Soltanto in un clima di serenità e sicurezza si possono porre infatti le basi per uno sviluppo imprenditoriale di valore; questa la dichiarazione che auspico, da imprenditore, si realizzi al più presto.

Propositi che probabilmente non bastano se non riusciamo ad essere noi utenti i primi a fare nostra la cultura della legalità, acquistare merce di ogni genere contraffatta significa infatti alimentare la criminalità con costi sociali indiretti altissimi.
Non possiamo permetterci, per il futuro nostro e dei nostri figli, di aggiungere questi aspetti all’eccesso di burocrazia che abbiamo nel nostro Paese e alla pressione fiscale che ci obbliga a lavorare per troppi mesi all’anno solo per pagare le tasse.

In sintesi, cultura della legalità, fiducia nelle istituzioni e appoggio alle associazioni di categoria che mettono in luce questi aspetti e cercano soluzioni per arginarli; queste le armi che abbiamo in mano e che dobbiamo utilizzare, senza pensare che siano sempre gli altri a doverlo fare anche per noi stessi.

Il tutto con l’augurio, un po’ campanilistico, di vedere Pisa, solo in questa classifica, retrocessa nel 2020 in tutt’altra posizione!

Stefano Maestri Accesi
    Agente Assicurativo


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