Crollo dei mercati: comprare o non comprare? Questo è il dilemma!
Il 14 febbraio scrivevo sulla nostra pagina in merito ai primi effetti del coronavirus, della quarantena, dei blocchi alle aziende, tutto limitato alla sola Cina. Ma, a più di un mese di distanza, tutto il mondo occidentale sta vivendo questa situazione. Anche in ambito finanziario, il mio ambito specifico, stiamo vivendo momenti molto difficili. I mercati hanno risposto tutti negativamente, molto negativamente! Non si era mai visto un calo così repentino e consecutivo in nessuna discesa precedente. E l’altro aspetto nuovo è che a scendere è stato tutto. Nessuna asset class è riuscita a contenere i cali. Ovviamente ci sono stati titoli che hanno perso molto ed altri meno, ma il coronavirus sui mercati non ha lasciato superstiti.
E ora che cosa facciamo?
Ovviamente non esiste una ricetta valida per tutti, ma possiamo distinguere alcune situazioni.
- Portafoglio completamente o in larga parte già investito
Questa è la situazione più delicata in quanto ci sono pochi margini di manovra. Un violento calo è già presente nei prezzi del portafoglio e le decisioni sono due: vendere per paura che possa ancora scendere o mantenere aspettando che il mercato faccia il suo corso. Se la costruzione del portafoglio è stata fatta in base alle proprie esigenze e rispettando l’orizzonte temporale, il consiglio è quello di mantenere l’attuale allocazione, aspettando che la fase di panico passi e che ogni strumento finanziario riacquisti il valore corretto. Se invece vi accorgete che la costruzione del portafoglio non risponde alle vostre esigenze… le valutazioni da fare sono molte di più, e più difficili. Però anche in questo caso vendere tutto indiscriminatamente può non essere la soluzione più efficace.
- Portafoglio “scarico” di azioni e con una buona percentuale di liquidità
Questa situazione presenta margini di manovra più ampi rispetto alla precedente perché qui esiste una liquidità da poter utilizzare. Il punto di partenza è comunque la riflessione sul portafoglio e sulle esigenze personali. Se tutto è corretto, si può valutare di ricomprare qualcosa visti i pesanti cali registrati. La filosofia è questa: se erano buone scelte quando i mercati erano alti, perché non dovrebbero esserle ora che i mercati sono scesi?
Indipendentemente dalla situazione personale che ognuno abbia, le “regole d’oro” da seguire in questi momenti sono le seguenti:
- Rimanere nello stesso profilo di rischio (se prima eravate prudenti, lo siate anche ora);
- Lasciar perdere indovini e maghi della finanza e dei mercati perché non esistono;
- Non avventurarvi in strumenti finanziari sconosciuti o poco trasparenti;
- Farvi seguire da consulenti preparati e disponibili, capaci di ascoltarvi e farsi comprendere;
- Non farvi prendere dal panico, né dall’euforia;
- Valutare quanta liquidità vi occorre da tenere a disposizione per gestire questa fase delicata sul mercato del lavoro.
Concludo questa riflessione con una massima di Warren Buffett. La frase più famosa è “Cerca di essere avido quando gli altri sono spaventati e spaventato quando gli altri sono avidi”, ma credo che la più utile sia “Il rischio deriva dal non sapere cosa stai facendo”.
Fabrizio Valdrighi
Consulente Finanziario
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